Guida per il Produttore Musicale – Capitolo III
Nell’articolo precedente, abbiamo esaminato le differenze tra le varie DAW utilizzate nei corsi presso la 4cmp Production School. Ora, ci concentreremo su cosa serve per iniziare a produrre musica con il computer. Questo articolo è dedicato ai neofiti o a chi si prepara ad intraprendere un corso di produzione musicale, esaminando i dispositivi essenziali che possono o non possono mancare.
Il cuore pulsante di ogni studio di produzione musicale è rappresentato dal computer, essenziale per gestire le moderne Digital Audio Workstation (DAW) e gli strumenti virtuali. Se si preferisce un computer Apple, la scelta è resa più semplice poiché la qualità è uniforme tra i modelli, differendo solo per le prestazioni. Un computer Apple con processore M2, 16 GB di RAM e un’unità di archiviazione da 512 GB o preferibilmente 1 TB, assicurerà prestazioni ottimali e una lunga durata nel tempo.
Per i dispositivi Windows, la varietà di marche e modelli può rendere la scelta più complessa. Tuttavia, esistono marche specializzate che offrono computer dedicati all’audio con prestazioni molto elevate per la produzione musicale (basta fare una ricerca su Internet). Un’alternativa valida è rappresentata dai computer da gaming, focalizzandosi sulla RAM (almeno 16 GB) e sull’unità di archiviazione SSD (ormai uno standard) da almeno 512 GB meglio se da 1 TB.
Se optate per un PC Windows è consigliabile fare una ricerca approfondita su internet, consultare forum dedicati e affidarsi ai consigli di utenti con esperienza nella produzione musicale con i sistemi Microsoft. Per quanto riguarda la CPU, prendete la più potente che il vostro budget vi permetterà di acquistare.
Valutate attentamente le caratteristiche

Un fattore critico da considerare, soprattutto per chi è nuovo nel mondo della produzione musicale, è la capacità di aggiornare il proprio computer nel tempo. Questo aspetto gioca un ruolo fondamentale nella scelta tra diverse opzioni, come i MacBook e i PC Windows. Ad esempio, mentre i PC Windows, specialmente quelli orientati al gaming, offrono spesso la possibilità di aggiornare componenti come la RAM o l’hard disk, i MacBook, soprattutto i prodotti recenti, sono sistemi chiusi e non lo permettono.
Questo dettaglio è di importanza cruciale. Anche se inizialmente potrebbe sembrare che un neofita non abbia bisogno di potenza di calcolo elevata, il futuro potrebbe portare a esigenze crescenti. Nel caso di un MacBook, la mancanza di possibilità di aggiornamento potrebbe tradursi in limitazioni quando si affronteranno produzioni musicali più complesse.
Pertanto, chi sceglie un MacBook e prevede di rimanere impegnato nella produzione musicale dovrà prendere in considerazione la necessità di acquisire un computer potente sin dall’inizio ecco perché consigliamo anche a chi inizia, come minimo 16GB e 512GB di Hard Disk.
Questo è un aspetto cruciale da ponderare quando si decide quale strumento di lavoro sarà il compagno ideale nel percorso di produzione musicale.
Se possedete già un computer
È importante sottolineare che se avete già un computer, il minimo con cui potrete iniziare è un processore Intel i5. Tuttavia, tenete presente che con questa configurazione, potreste molto presto trovare limitazioni nel gestire progetti musicali più complessi.
Investire in un computer con specifiche adeguate fin dall’inizio permetterà di affrontare progetti musicali complessi senza intoppi, concentrandosi interamente sulla creatività e sulla realizzazione della propria musica senza preoccupazioni riguardo alla potenza di elaborazione. Un computer affidabile e performante rappresenta uno degli strumenti più preziosi per qualsiasi produttore musicale che si avventuri nel mondo della produzione musicale digitale.
Cuffie o Monitor da Studio
Un buon monitoraggio audio è un aspetto fondamentale per qualsiasi produttore musicale. Consente di valutare con precisione le registrazioni e i mix, garantendo la resa ottimale delle tracce musicali. Esistono due principali opzioni di monitoraggio: le cuffie da studio e i monitor da studio.
Cuffie da Studio
Cuffie da Studio
Il termine “cuffie da studio” può essere fuorviante, poiché esistono cuffie con una risposta equilibrata e altre più orientate al consumo generale di musica. In questo contesto, utilizziamo il termine “studio” per riferirci ai modelli particolarmente adatti per la produzione musicale, rispetto a quelli dedicati a un pubblico che ascolta musica. Marchi noti come Bose, Beats e Apple AirPods offrono prodotti di alta qualità, ma spesso presentano una risposta in frequenza non lineare. Di solito, accentuano le frequenze basse e medie, rendendo l’ascolto più piacevole per la maggior parte degli utenti, ma alterando le caratteristiche sonore originali. In pratica, semplificando, il suono riprodotto è come se fosse euqalizzato, restituendo qualche decibel in più nelle basse e medie frequenze rispetto al mix originale.

Le cuffie da studio, idealmente, dovrebbero offrire un ascolto lineare e preciso, permettendo di percepire anche le sfumature più sottili delle registrazioni. Questa caratteristica le rende particolarmente utili in ambienti meno controllati acusticamente, dove i rumori ambientali potrebbero interferire con la precisione dell’ascolto. Se sei alle prime armi e stai cercando un’opzione di buon rapporto qualità-prezzo, potresti considerare le Beyerdynamics DT880 PRO (versione da 250 Ohm). Per chi vuole risparmiare un po’, le classiche Sony MDR-7506 o le AKG K-701 sono opzioni valide. Tuttavia, se hai già a disposizione altri modelli, non preoccuparti troppo… per iniziare, andranno benissimo.
Si produce a livelli bassi
È cruciale mantenere i livelli di volume a un livello sicuro per preservare la salute uditiva. Sia le cuffie che i monitor possono diventare pericolosi se utilizzati a volumi elevati per un periodo prolungato. Prenditi cura del tuo udito evitando volumi eccessivi e adottando pratiche di ascolto responsabili.
I monitor da studio
Anche in questo caso, abbiamo decine di opzioni, il consiglio è quello di non avere fretta ma se avete questa esigenza, vi suggeriamo questi modelli entry level:
- Behringer B2030A
- IK MULTIMEDIA iLoud Micro Monitor
- Yamaha HS5
- Kali Audio LP-6 2nd Wave
I monitor, rappresentano un’opzione preferibile per lunghe sessioni di lavoro, poiché ascoltare tramite cuffie per molte ore “affatica l’orecchio“. I monitor da studio permettono di percepire la spazialità del suono in modo più naturale rispetto alle cuffie tuttavia, utilizzare i monitor da studio richiede un ambiente adatto e non solo acusticamente, poiché potreste creare disturbo ai vicini di casa a causa del volume. Pertanto, se scegliete questa opzione, è importante che vi assicuriate di poter lavorare in uno spazio adatto.

Monitor o cuffie?
Mixare e produrre con i monitor rappresenta, a nostro avviso, la scelta ideale. Tuttavia, dobbiamo considerare alcuni dettagli pratici che ci portano a suggerirvi l’opposto.
Nelle fasi iniziali della produzione musicale, affidarsi alle cuffie da studio è spesso una necessità. Queste consentono di affinare le capacità di ascolto e di affrontare le prime fasi di registrazione e mix in modo preciso. Inoltre, e forse ancor più importante, permettono di lavorare senza disturbare familiari, vicini o coinquilini. Le cuffie offrono anche la flessibilità di operare in ambienti meno controllati acusticamente, adattandosi meglio alle esigenze dei principianti.
In una fase successiva, quando acquisirete maggiore sicurezza nelle vostre abilità e disporrete di uno spazio adeguato per l’utilizzo dei monitor da studio, potrebbe essere il momento di considerare l’investimento in un paio di nearfield. Integrando l’uso di cuffie da studio e monitor da studio, otterrete un controllo ottimale nel processo di produzione musicale, garantendo risultati migliori.
Interfaccia Audio
Se avete optato per un MAC, e non avete la necessità di registrare una voce o uno strumento musicale, almeno in un primo momento, potreste fare a meno dell’interfaccia audio. L’interfaccia audio del MAC funziona benissimo con tutte le DAW.
Su Windows dipende, ci sono portatili con interfacce audio interne che non funzionano adeguatamente con le DAW, altri che non funzionano a 44.1 kHz (qualche computer da Gaming funziona solo a 48kHz) e altri ancora che, fortunatamente, funzionano benissimo. Come dicevamo nel precedente paragrafo, dipende dal computer, nella fattispecie dalla scheda audio interna che è diversa a seconda della marca del portatile.
Se avete la necessità di registrare una voce o uno strumento, un’interfaccia audio è fondamentale; in realtà, inciderà anche sulle prestazioni oltre che sulla qualità audio. L’interfaccia audio funge da ponte tra gli strumenti musicali esterni (come microfoni e synth) e il computer. Quando si tratta di scegliere un’interfaccia audio, il mercato offre numerose opzioni. Per chi è alle prime armi, consigliamo di considerare marchi affidabili come Focusrite, Audient, Steinberg, noti per offrire un ottimo rapporto qualità-prezzo. Queste scelte possono costituire un solido punto di partenza nella ricerca della soluzione più adatta alle vostre esigenze.
Microfono
La registrazione di voci o strumenti acustici richiede l’utilizzo di un buon microfono, elemento fondamentale per ottenere risultati di qualità. Esistono diverse tipologie di microfoni, ognuna con le proprie caratteristiche e applicazioni specifiche. Nella scelta del microfono più adatto, è importante considerare il tipo di registrazione che si intende effettuare e il budget disponibile.
Consigli per la Scelta del Microfono
Supponendo che il vostro primo microfono servirà un po’ per tutto, per registrare una voce, una chitarra, delle percussioni a banalmente dei rumori e suoni ambientali, secondo noi, sarebbe conveniente affidarsi subito a un microfono a condensatore noto per una maggiore sensibilità facilmente gestibile anche da una scheda audio entry level.
Se siete alle prime armi e non sapete quale microfono scegliere, il Rode NT1 è una valida opzione con un ottimo rapporto qualità-prezzo ed un bassissimo rumore di fondo. È venduto anche in un kit che comprende lo shock mount e il filtro antipop, accessori importanti per ridurre i rumori causati da vibrazioni indesiderate e le consonanti plosive (p,b,d,t,k,g) durante la registrazione.
Se desiderate un microfono di qualità superiore senza spendere una fortuna, potete considerare l’Aston Spirit. È importante sottolineare che ci sono molte altre opzioni più costose o economiche sul mercato, ma il microfono è lo strumento chiave per una buona riuscita delle registrazioni vocali e acustiche. Inoltre, considerate che il vostro gusto e le vostre esigenze potrebbero evolversi nel tempo, spingendovi a cercare un microfono di qualità ancora superiore in futuro. In questo caso, un microfono di qualità iniziale ben scelto e ben mantenuto può essere facilmente rivenduto o utilizzato come strumento di backup per il vostro nuovo acquisto. Quindi, valutate attentamente le vostre opzioni e considerate il microfono come un investimento nel vostro futuro di produzione musicale.
Tastiera e controller MIDI
Una tastiera MIDI rappresenta uno strumento di grande importanza per i produttori musicali, soprattutto quando si desidera creare parti musicali più dinamiche e coinvolgenti. Sebbene alcuni brani in generi musicali come Tek House, Techno e altri, possano essere prodotti utilizzando principalmente il mouse, l’uso di una tastiera MIDI può offrire notevoli vantaggi per coloro che desiderano aggiungere melodie e armonie più complesse al loro lavoro.
Per i musicisti, l’approccio fisico con uno strumento è essenziale per sperimentare e registrare parti musicali in modo più espressivo. La performance dal vivo, in particolare, consente di trasmettere un groove e una precisione più “umana”, aspetto fondamentale in ogni genere musicale. La tastiera MIDI o Master Keyboard consente ai musicisti di suonare direttamente le parti musicali, provando diverse soluzioni armoniche o melodiche e registrandole successivamente, garantendo un livello di controllo e creatività più elevato.
Due o quattro ottave?
Quando si sceglie una tastiera MIDI, è importante considerare il numero di tasti e i controlli aggiuntivi disponibili, come pad e potenziometri, che possono rendere il processo creativo più intuitivo e versatile. Tastiere MIDI con un numero limitato di tasti, come quelle a 2 ottave, possono essere comode ed essere posizionate su piccoli tavolini, ma potrebbero risultare limitate quando si tratta di suonare parti più elaborate o complesse. Pertanto, se si desidera avere una maggiore comodità nel suonare, è consigliabile optare per tastiere MIDI con almeno 49 tasti (4 ottave), che offrono un’ampia gamma di possibilità espressive.
Marchi consigliati
- Novation
- AKAI
- Arturia
- M-Audio
Non solo tasti
Oltre ai tasti, la presenza di pad e knob può essere estremamente utile per creare automazioni in tempo reale e controllare parametri durante le performance live o durante la registrazione. Tuttavia, è importante fare una scelta ponderata in base alle proprie esigenze, poiché esistono diverse opzioni di tastiere MIDI e controller sul mercato con funzionalità aggiuntive come tasti pesati, schermi LCD, controller e molto altro ancora. (Novation LaunchPad, Akai MPC, Ableton Push, etc…)
In definitiva, una tastiera MIDI è uno strumento versatile e indispensabile per la produzione musicale. Se siete agli inizi del vostro percorso, una tastiera MIDI a 2/3 ottave può essere un’opzione utile, economica e allo stesso tempo comoda (potete metterla nello zainetto). Tuttavia, se volete avere maggiori possibilità espressive e versatilità, una tastiera con almeno 49 tasti, pad e knob può essere una scelta più completa e duratura.
Prima di effettuare un acquisto, prendetevi il tempo di valutare le vostre esigenze e considerate che, nel corso del tempo, le vostre preferenze e il vostro stile di produzione potrebbero evolversi, spingendovi a considerare opzioni più avanzate. Iniziate con poca strumentazione, capirete col tempo quello di cui avete bisogno.
Conclusioni
In sintesi, per iniziare a produrre musica con il computer, è essenziale disporre di un computer potente e affidabile, nonché di un buon paio di cuffie. Gli altri strumenti e accessori, come l’interfaccia audio, il microfono, la tastiera MIDI, i controller e i monitor da studio, possono essere valutati e aggiunti nel corso del tempo, mano a mano che svilupperete l’esperienza e definirete il proprio stile di produzione.
Investire in hardware di qualità sin dall’inizio può fare la differenza nella qualità delle produzioni musicali e nell’efficienza del lavoro. Tuttavia, è importante fare attenzione a non lasciarsi prendere dall’entusiasmo e valutare attentamente, quali strumenti tecnologici sono davvero necessari in base al genere musicale e al flusso di lavoro preferito. Con il tempo e l’esperienza, si potranno definire meglio le necessità specifiche e aggiungere gli strumenti adeguati per migliorare e ottimizzare la propria produzione musicale. La pratica costante e l’apprendimento continuo sono fondamentali per sviluppare le competenze necessarie e ottenere risultati di alta qualità nella produzione musicale.
Se hai una passione per la produzione musicale e desideri perfezionare le tue competenze, ti invitiamo a esplorare i nostri corsi. I nostri tutor esperti sono disponibili per fornire assistenza e rispondere alle tue domande lungo tutto il percorso. Ti incoraggiamo a unirti a noi per migliorare le tue abilità musicali.