Ableton Live 12: Rhythm

Indice

I midi generators, come suggerisce la parola, sono strumenti in grado di generare contenuto musicale da zero e rientrano fra le novità più d’impatto introdotte in questa versione di Ableton Live 12. Rhythm, fra questi, è senza dubbio fra i più divertenti. Vestito perfetto per strumenti prettamente ritmici (ad. es. drum kit o bassi), anche se nulla ci vieta di sperimentarlo anche su altro, lo troviamo come prima scelta del menu a tendina del box generatori. Vediamolo nel dettaglio.

Una precisazione importante: quello che trovate scritto si riferisce alla versione Beta della daw. Questo significa che qualcosa potrebbe cambiare nella versione definitiva.

Come tutti i device di Live, l’interfaccia è molto minimale e ben organizzata. Potremmo dividere questo strumento in 3 sezioni: Pitch, controlli generali e pannello velocity. A questi si aggiungono un tasto reset, per riportare le impostazioni all’origine e un tasto apply, che ci consente di applicare le impostazioni anche a generatore “spento”.

Ableton Live 12 rythm 4cmp.it
Ableton Live 12 rhythm 4cmp.it

RIQUADRO PITCH

Da questa sezione, se lavoriamo su singoli strumenti, è possibile selezionare e variare il Pitch della nota generata. L’impostazione dipenderà da quello che vogliamo ottenere.

Qualora utilizzassimo un drum kit, il riquadro lascerà spazio a un menù a tendina da cui sarà possibile selezionare il sample del drum rack.

Di default, Rhythm è già impostato su genera e inizierà a restituire note in base alle impostazioni che setteremo nella seconda sezione, quella dei controlli generali, a cui sono dedicati tre knob: step, pattern e density.  

Se ve lo state chiedendo, sì, è possibile cambiare nota generata. Basterà deselezionare quella corrente e tramite cmd/ctrl + click selezionare quella nuova. È possibile anche interrompere la generazione di pattern cliccando sul pulsante generate.

STEP

Come dice il nome imposta il numero di step. È direttamente dipendente dalla step duration che ne definisce la durata. Diverse le opzioni fra cui mi sento di sottolineare Grid, che imposta la lunghezza delle note in funzione della griglia (se cambio griglia la lunghezza degli step si adatta), e Fit che, invece, divide la time selection in base al numero di step selezionati.

PATTERN E DENSITY

Pattern determina la combinazione di note che verrà generata, density il numero di note che avremo nella time selection. Più è alta, più saranno le note generate.

SPLIT E SHIFT

Split Indica la probabilità, su scala da 1 a 100, che le note del pattern vengano suddivise in due note di egual valore; shift serve, invece, per spostare di n step a destra o sinistra le note generate. Lo spostamento, vale a dire di quanti step la nota verrà spostata, dipenderà dal valore positivo o negativo che imposteremo. 

PANNELLO VELOCITY

L’ultimo pannello in basso è interamente dedicato alla regolazione delle velocity. I primi due valori ci consentono di regolarne gli accenti, le frecce ci permettono di spostarli e il parametro Freq imposta ogni quante note questi verranno generati.

ABLETON LIVE 12 RHYTHM: CONCLUSIONI

Si tratta senza dubbio di un valido strumento d’aiuto nella ricerca di idee a cui, magari, non avremmo pensato e facilita molto la realizzazione di ritmiche non convenzionali. Inoltre, avendo un’interfaccia grafica adatta anche a chi, nella produzione, è alle prime armi, sarà una delle novità più apprezzata dagli utenti.

Chiara Fella

Ableton Certified Trainer

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