Sei un artista indipendente e vuoi sapere come farti notare?
Hai completato la tua creazione ed è arrivato il momento di farla conoscere?
Se vuoi informare e coinvolgere pubblico e critica, puoi affidarti ad un esperto, oppure imparare a gestire in prima persona la tua immagine. Qualunque soluzione tu scelga, è importante orientarsi nel sistema-musica conoscendone ruoli e regole.
Abbiamo chiesto a Maria Marinoni, professionista della comunicazione che da alcuni decenni affianca gli artisti contribuendo alla valorizzazione dei loro progetti, di darci qualche indicazione utile.
Per cominciare, parliamo di indipendenza anche nella gestione della comunicazione. Possiamo promuovere da soli la nostra musica?
A differenza di quanto accadeva prima dell’avvento dei social, oggi molti artisti gestiscono autonomamente la promozione dei loro progetti e quasi tutti partecipano attivamente alla pubblicazione dei contenuti, alimentando i propri canali di comunicazione online. Questo è certamente un dato positivo, se si pensa all’immediatezza dell’azione e alla convenienza di svolgere personalmente questo lavoro. Nonostante ciò, non è facile mantenere la giusta percezione delle proprie potenzialità e il distacco necessario per una corretta amministrazione delle strategie promozionali. Il coinvolgimento diretto è dunque possibile, a patto che si conosca il contesto in cui ci si muove. Per entrare più nello specifico, bisogna per prima cosa sapere come funziona l’informazione e osservarne ogni segmento (stampa, radio, tv, web, social) avendo padronanza di tempi, linguaggi ed esigenze soggettivi.
Qual è il primo passo da compiere per promuovere un progetto musicale?
Che si tratti di gestire autonomamente la propria immagine o di affidarsi a qualcuno che ci rappresenti, la prima azione necessaria è fare un’analisi accurata del prodotto. Il mio suggerimento è di concentrarsi sull’elemento che può davvero fare la differenza: l’unicità!
In un momento così denso di proposte, in cui è sempre più difficile farsi notare e arrivare al pubblico, puntare sugli elementi distintivi è imprescindibile.
Per individuare i punti chiave su cui costruire la comunicazione bisogna osservare, scandagliare, comparare le caratteristiche del personaggio e dell’opera, anche coinvolgendo osservatori estranei al progetto e traendo spunto dalla visione di ognuno. Questa fase di ricerca è molto stimolante ed estremamente utile, perché dà la percezione del potenziale comunicativo e indica la strada da percorrere per conquistare spazio presso media, business e pubblico.
Una volta delineati i confini del progetto, quali sono le procedure da attuare?
La fase che segue l’analisi è quella del racconto. Partire da una descrizione accurata aiuta a rappresentarci al meglio, dare personalità ai materiali che ci descrivono. Comunicati, biografie, schede tecniche e artistiche, ma anche grafiche coordinate, fotografie e video, sono le fondamenta che sosterranno la costruzione di tutte le attività successive. Da qui in poi, il kit informativo parla di noi al mondo esterno. Disporre di questo corredo personale avvantaggia l’artista, che può così dialogare con professionisti del settore, presentarsi al pubblico attraverso articoli e recensioni e proporsi sui social.
Qual è l’influenza dei social nella promozione della musica?
I social sono amplificatori potenti, capaci di veicolare messaggi e informazioni istantanee. Liberi e gratuiti, esercitano un grande ascendente sui creators, che hanno la sensazione di poter saltare una filiera ingombrante e onerosa. Tutti sentono di avere la patente di comunicatore e questa semplificazione induce spesso a scegliere una gestione self-made, diretta e genuina ma talvolta imprecisa e incauta. È facile pensare che un «clic» sostituisca uno schema operativo complesso. Un vantaggio apparente, perché amministrare la propria immagine nasconde spesso molte insidie. È evidente che l’uso massivo e spregiudicato dell’auto-pubblicazione sia uno dei problemi più comuni in cui si imbatte un artista impreparato alle regole della comunicazione esperta. La realtà è che nessun media può esimersi dall’impiego di pensiero, cura e relazione umana. Per questa ragione, consiglio sempre di pianificarne l’utilizzo integrandolo in una strategia che parta dai contenuti.
Quali sono le opportunità offerte dall’interazione tra profili social e piattaforme musicali?
L’interazione tra profili social e piattaforme è sempre più estesa e funzionale per chi desidera diffondere musica, approfittando di opportunità come l’utilizzo di playlist, Canvas, link unici, promo cards ed altro. Al centro, è bene comunque mettere sempre la qualità del contenuto e la capacità di veicolarlo, indipendentemente da quale sia il mezzo che lo propaga. Immaginando provocatoriamente che un giorno all’improvviso si spengano i social, dovremo per forza avere un modo alternativo di esistere e questo è possibile solo progettando un’architettura sviluppata su diversi piani.
Dove è meglio promuovere la propria musica?
L’esposizione attuale beneficia di numerosi e variegati strumenti, certamente molti più di quanti ne avessero a disposizione gli artisti del passato.
Oltre a stampa, radio, tv (con l’aggiunta di web e social network), come abbiamo detto, possiamo contare sulle opportunità messe a disposizione anche dal music business. Con la corretta organizzazione e un po’ di creatività, accediamo facilmente alle vetrine create dalle piattaforme di streaming per incentivare la conoscenza e moltiplicare gli accessi ai contenuti musicali degli artisti. Un rilascio di informazioni ben confezionate permette di ampliare la fanbase e catturare interesse da parte di pubblico e addetti ai lavori.
Come è possibile farsi notare nel mondo della musica?
Intanto preparandosi, prendendo il tempo che occorre per affrontare una nuova avventura in modo consapevole. Prima di esporsi è necessario consolidare la propria identità e definire il proprio progetto. Poi, il primo aspetto su cui lavorare è la creazione del press-kit: l’elemento indispensabile per attivare ogni tipo di presentazione. Oggi prevalentemente digitale, è il biglietto da visita del creator funzionale ad ogni utilizzo.
Visto il rilievo dei contenuti multimediali, è fondamentale che le informazioni siano corredate da link e riferimenti che indirizzino alla consultazione di audiovisivi, immagini, pagine social e web ufficiali coordinati e organizzati. Anche nell’invio dei materiali, raffinatezza, personalità e singolarità sono chiavi d’accesso fondamentali. Il modo più diretto per arrivare al business è certamente attivare il contatto con gli A&R a caccia di talenti emergenti. Per questo è rilevante puntare su caratteristiche distintive e crearsi una solida reputazione (anche se piccola). È comunque apprezzabile informarsi sull’attualità e coltivare relazioni con altri artisti. Eventi live, occasioni di incontro e iniziative capaci di generare attenzione sono elementi che sostengono la propria esposizione mediatica e professionale.
Qual è il ruolo del responsabile della comunicazione nel mondo della musica?
Oltre ad artisti e produttori indipendenti interessati a promuoversi autonomamente, è desiderio di molti dedicarsi alla musica come operatori professionali. Come per i creators, anche chi sogna di stare dietro le quinte deve avere cognizione del contesto in cui si muove, delle norme che lo governano, delle figure professionali e dei valori necessari per fornire il miglior apporto alla realizzazione di un progetto di successo. Il ruolo di responsabile della comunicazione, in particolare, include tutte le azioni volte a rappresentare un prodotto o un personaggio: come un direttore d’orchestra, ha il compito di armonizzare ogni azione fino ad ottenere un risultato perfettamente equilibrato. Il suo intervento si colloca nei punti chiave del sistema: al fianco del creator nella definizione dell’identità, nella fase di pubblicazione e distribuzione discografica, nel momento del riscontro mediatico e commerciale.
Quali sono le competenze necessarie per lavorare nel settore della comunicazione musicale?
Indipendentemente dal proprio ruolo, conoscere i requisiti necessari per realizzare e pubblicare una cover, sapere come si confeziona e si carica un video, fornire i formati fotografici idonei per la stampa, essere puntuali nella programmazione di un’uscita, inviare correttamente un file audio alle radio, sono aspetti fondamentali per fare bene questo mestiere.
È ciò che spiego nel corso “MUSIC BRANDING & COMMUNICATION” affrontando ogni fase operativa in modo concreto e interattivo. Essere disposti a comprendere il sistema guardandolo in modo organico e acquisire la capacità di dialogare con i nostri interlocutori usando un codice comune, sono il presupposto di un servizio professionale d’eccellenza.
Nel percorso formativo, mi piace fornire indicazioni pratiche e attuali, lontane dalle nozioni astratte. Le posizioni aperte nel mercato della musica esistono e non molti hanno la preparazione adeguata a ricoprire i ruoli ricercati. Informarsi e confrontarsi è il modo corretto per avvicinare un lavoro di grande responsabilità e di altrettanta soddisfazione.